Premio Fermi 2021 a Patrizia Caraveo

L’Associazione ADAA e la redazione di Spazio Magazine sono felici di annunciare un nuovo e prestigioso riconoscimento alla Dott.ssa Patrizia Caraveo, Astrofisica di fama mondiale che ci onora della sua amicizia e collaborazione.

 

Comunicato Stampa della  Società italiana di Fisica

28 giugno 2021

Il Premio Fermi 2021 per lo studio dell’Universo

Assegnato il Premio “Enrico Fermi” 2021 della SIF a Elena Aprile e Patrizia Caraveo

Il Premio “Enrico Fermi” 2021 della Società Italiana di Fisica (SIF) è stato assegnato ex-aequo a due illustri scienziate: Elena Aprile, della Columbia University di New York, e Patrizia Caraveo, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, “per i loro importantissimi contributi all’osservazione dell’Universo attraverso grandezze e tecniche diverse”.

Questo prestigioso riconoscimento, istituito nel 2001 dalla SIF in occasione del centenario della nascita di Fermi, viene attribuito con cadenza annuale a uno o più Soci che abbiano particolarmente onorato la fisica con le loro scoperte. La commissione che attribuisce il premio, costituita da autorevoli esperti nominati dalla SIF, dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), dall’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dall’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica), sceglie il o i vincitori tra una rosa di candidati e trasmette il suo giudizio al Consiglio di Presidenza della SIF per l’approvazione finale.

I settori di ricerca dei vincitori, anzi delle vincitrici di quest’anno riguardano l’astrofisica e la fisica astroparticellare. Il Premio è stato infatti dato a:

– Elena Aprile, “per le sue ricerche pionieristiche sulle proprietà dello xenon liquido per la rivelazione di radiazione e per il suo contributo alla ricerca della materia oscura”;

– Patrizia Caraveo, “per il suo ruolo di leader mondiale nel campo dell’emissione di alta energia delle stelle di neutroni e per il suo contributo all’identificazione di Geminga”.


Elena Aprile, professore alla Columbia University di New York, dove è, tra l’altro, co-direttore del Columbia Astrophysic Laboratory nel periodo 2003-2006, è un’esperta di rivelatori a liquidi nobili e loro applicazioni in fisica delle particelle e in astrofisica. Ha inizialmente lavorato con rivelatori ad argon liquido, specializzandosi poi nell’impiego dello xenon liquido e realizzando così la prima camera a proiezione temporale (LXeTPC) come telescopio Compton per raggi gamma di origine astrofisica. È stata, in particolare, spokesperson del progetto Liquid Xenon Gamma-Ray Imaging Telescope (LXeGRIT) della NASA, per l’imaging di sorgenti cosmiche con lanci di palloni aerostatici ad altissima quota. Dal 2001, i suoi interessi di ricerca si sono rivolti alla fisica astroparticellare per la rivelazione diretta tramite xenon liquido della materia oscura dell’Universo, che si ritiene possa essere fatta di WIMPs. È ideatrice e spokesperson del moderno esperimento sotterraneo XENON, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN.

Patrizia Caraveo è dirigente di ricerca all’IASF (Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica) dell’INAF di Milano, che ha inoltre diretto dal 2011 al 2017. È un’esperta di astronomia ottica. Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie a cominciare dalla missione europea COS-B. Attualmente è coinvolta nella missione europea INTEGRAL, nella missione italiana AGILE e nelle missioni NASA SWIFT e FERMI, tutte in orbita e pienamente operative. Da alcuni anni coordina la partecipazione dell’INAF al grande progetto internazionale Cherenkov Telescope Array (CTA) per lo studio dell’astronomia gamma di altissime energie. Grazie alle sue ricerche, ha fondamentalmente contribuito alla scoperta e all’interpretazione della stella di neutroni isolata Geminga, la prima a non mostrare alcuna evidenza di emissione radio, la cui natura era rimasta misteriosa per oltre 20 anni. I risultati da lei ottenuti hanno aperto la strada a un più generale studio della fenomenologia X e ottica di numerose pulsar, inaugurando un nuovo capitolo nell’astrofisica delle alte energie.

Dunque, nel 2021 un Premio Fermi tutto al femminile! A entrambe le vincitrici, le più vive congratulazioni della Società italiana di Fisica.   Per maggiori informazioni:  https://www.sif.it https://www.sif.it/attivita/premio_fermi

 

Spazio Magazine News

Spazio Commerciale

Questa settimana Virgin Galactic ha ottenuto una licenza di lancio commerciale dalla FAA dopo il suo volo di prova di successo a maggio. Questa è la prima volta che la FAA ha autorizzato una linea spaziale a far volare i clienti… come se fosse una compagnia aerea commerciale. Veramente sorprendente a conferma dei grandi progressi della compagnia.

Non solo siamo più vicini a normalizzare il volo spaziale umano commerciale, ma questa settimana la NASA ha assegnato a RocketLab la loro prima missione commerciale su Marte. Sono stati contrattati per inviare il loro piccolo veicolo spaziale Proton in una missione. In realtà si tratta di due missioni in una, poiché comprende due satelliti gemelli che viaggeranno insieme nel 2024. L’obiettivo della missione è quello di studiare la magnetosfera di Marte, tutto questo per una frazione del budget di una “normale” (cioè: non commerciale) missione interplanetaria.

Fonte: RocketLab


I primi cinesi su Marte entro il 2033?

La settimana scorsa abbiamo scritto di come la Cina e la Russia stiano progettando di costruire una base internazionale sulla Luna. Questa settimana la Cina ha annunciato di avere anche dei piani per costruire una base su Marte e di volerla costruire il più velocemente possibile per inviare i primi taikonauti già nel 2033. Hanno delineato una tabella di marcia in tre fasi: esplorazione androide (iniziata quest’anno dal rover Zhurong), missione di ritorno del campione, ed esplorazione del sito prescelto. Poi, l’invio di carichi pesanti in scala per inviare finalmente il primo equipaggio umano alla base entro il 2033. Mentre il piano per la Luna non era super ambizioso in termini di date, questo piano sembra davvero impegnativo. A partire dal 2023, hanno sei finestre di lancio per Marte fino al 2033: sarà sufficiente per tutte queste missioni che stanno progettando? Vedremo!


I prossimi passi per gli elicotteri spaziali

Ora che Ingenuity ha volato per una distanza totale di 1 km su otto diversi voli di prova, gli ingegneri hanno una tonnellata di dati su cui lavorare e hanno iniziato a progettare “un vero drone” (ricordate che questo era solo un esperimento, dato che non sapevano nemmeno se sarebbe decollato!)
Il prossimo elicottero marziano dovrebbe essere un esacottero con peso di oltre 30 chilogrammi per  trasportare fino a 5 chili di carico utile scientifico e potrà viaggiare per 10 km alla volta. Non vediamo l’ora che accada!

Mars Science Helicopter
Credito: NASA JPL/NASA Ames/AeroVironment


Questa stessa settimana la NASA ha annunciato che come parte della missione Artemis 1 sulla Luna invierà dei manichini medici per misurare l’impatto che le radiazioni e le vibrazioni avranno sul corpo degli astronauti che voleranno nelle successive missioni Artemis.


Immagine della settimana

La foto di oggi è stata scattata due anni fa e cattura i colori di un razzo Falcon Heavy di SpaceX. Credito: John Kraus 


Prossimi lanci ed eventi

Martedì 29 giugno – SpaceX Falcon 9 – Transporter 2
Martedì 29 giugno – Soyuz – Progress 78P con carico per la ISS
Giovedì 1 luglio – Soyuz – OneWeb 8 con 36 satelliti OneWeb

Spazio Magazine News

I cinesi conquistano altri successi!

L’equipaggio della Shenzhou 12 è comandato da Nie Haisheng (al centro). Nie è affiancato da Liu Boming (destra) e Tang Hongbo (sinistra). Credito: Xinhua

Questa settimana abbiamo visto tre taikonauti cinesi volare per la prima volta sulla loro stazione spaziale. Ora abbiamo due stazioni spaziali e un totale di dieci astronauti che orbitano intorno al nostro pianeta allo stesso tempo. È pazzesco vedere quanto velocemente sono riusciti ad eseguire la prima fase della missione: con soli tre lanci, ora hanno un nuovo laboratorio spaziale, provviste e tre astronauti in orbita.  Il volo e l’attracco sono durati solo 6 ore (meno di un volo commerciale da Londra a New York) e i tre taikonauti sono ora pronti per iniziare la loro missione scientifica.


Hubble è ancora offline 
Parlando di scienza, il nostro  telescopio spaziale preferito, Hubble, ha avuto, ancora una volta un problema tecnico che lo ha messo offline. Questo problema sta diventando sempre più frequente, ed è normale visto quanto è vecchia questa magnifica macchina. Incrociamo le dita perché venga riparato presto, in modo che continui a stupirci con altre meraviglie spaziali.


Pietra miliare della riutilizzabilità di SpaceX

L’esercito è stato molto riluttante all’uso di razzi ricondizionati, ma il prezzo che SpaceX è in grado di offrire quando si tiene conto della riutilizzabilità è enorme, quindi hanno riconsiderato la loro posizione e questa settimana abbiamo visto il primo lancio militare a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX riutilizzato. Questo è fondamentale per trasmettere la piena fiducia sulla riutilizzabilità al resto del mercato. 


La NASA diventa commerciale: proposte per la ISS
Questa settimana la NASA ha richiesto proposte per due missioni private di astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, permettendo fino a quattro astronauti per missione e fino a 14 giorni sulla ISS. Sembra che vogliano aumentare l’utilizzo commerciale della stazione, permettendo due di queste missioni ogni anno. Axiom non sarà l’unico concorrente, quindi sembra che due missioni all’anno potrebbero essere troppo poche per la già crescente domanda del mercato. Vedremo chi vincerà i contratti!


La base lunare internazionale di Russia e Cina
Russia e Cina hanno presentato questa settimana i loro piani per costruire una base lunare internazionale permanente per la ricerca scientifica sulla superficie lunare. Vale la pena guardare il video che Roscosmos ha pubblicato su Twitter (in inglese) @roscosmos 

Russi e cinesi progettano di realizzare la base in tre fasi tra il 2021 e il 2040, utilizzando veicoli di lancio russi super heavy-lift per consegnare il carico sulla Luna. La prima fase è “ricognizione” con l’obiettivo di raccogliere dati. La seconda fase “costruzione” riguarda le verifiche tecnologiche, il ritorno dei campioni e la consegna massiccia del carico. Anche le infrastrutture in orbita e in superficie per l’energia, le comunicazioni e l’utilizzo delle risorse in situ. Infine, “utilizzo” con voli con equipaggio a partire dal 2036. È una tabella di marcia molto eccitante e sono aperti alla cooperazione e ai contributi internazionali. Speriamo che questo sia complementare alla missione Artemis della NASA ed entrambi possano imparare l’uno dall’altro e lavorare insieme il più possibile a beneficio di tutta l’umanità.


Immagine della settimana
La foto di oggi è stata scattata in Nuova Zelanda. Si tratta della decima missione di RocketLab del 6 dicembre 2019. L’autore è “RogueNZ”. Semplicemente wow. Deve essere incredibile assistere a questo spettacolo!



Prossimi lanci ed eventi

Venerdì 25 giugno – Soyuz 2.1b | Pion-NKS No. 1 Russian Space Forces

Venerdì 25 giugno – SpaceX Falcon 9 | Transporter 2 (SSO Rideshare dedicato)

Spazio Magazine News

A cura della Redazione di SPAZIO MAGAZINE

Venere

La NASA ha annunciato di aver selezionato due missioni per visitare il nostro pianeta gemello, Venere È incredibile quanto siamo vicini e quanto poco ne sappiamo. Dopo più di 30 anni senza una missione su Venere, la NASA sta preparando le missioni DAVINCI+ e VERITAS. Una per determinare se ha mai avuto un oceano e per analizzare come si è formata ed evoluta la sua atmosfera, mentre VERITAS mapperà la superficie per capire perché la sua geografia si è sviluppata in modo così diverso dalla Terra.


Credito: NASA/JPL

Rifornimento delle stazioni spaziali
Questa settimana sia l’Agenzia Spaziale Cinese che NASA+SpaceX hanno inviato veicoli spaziali autonomi per consegnare un carico alle rispettive stazioni spaziali.

Quella della NASA trasportava un carico molto interessante: oltre a nuovi pannelli solari che aggiungeranno nuova energia alla stazione, hanno portato calamari e 5000 tardigradi. I tardigradi sono dei mini-“mostri” che sono super resistenti a condizioni estreme come lo spazio e sono interessanti per le ricerche sull’invio di esseri umani nello spazio profondo.

I progressi di SpaceX
A parte questa missione di rifornimento e la missione SXM, SpaceX è stata impegnata a fare progressi sul suo progetto Starship. Stanno aumentando la produzione dei loro motori Raptor arrivando a produrne uno ogni 48 ore, stanno facendo progressi sulla piattaforma di lancio oceanica Deimos, stanno preparando i motori per i voli orbitali dopo aver eseguito il loro primo test di accensione statica di 6 minuti,


Spazio commerciale
Axiom, la società che fornisce servizi di volo spaziale umano alla Stazione Spaziale Internazionale, ha annunciato questa settimana di aver contrattato la Dragon di SpaceX per quattro missioni verso la ISS. Quindi non solo lanceranno la loro prima missione AX-1 nel gennaio ’22, ma stanno già pianificando molto più in là.

Questa settimana, Virgin Galactic, come un modo per diversificare il suo business oltre il turismo spaziale, ha annunciato che volerà Kellie Gerardi, un influencer STEM affiliato all’Istituto Internazionale di Scienze Astronautiche (IIAS) su un futuro volo. Userà il volo per sperimentare con sensori biomedici diverse altre dimostrazioni tecnologiche.

Transformers sulla Luna
L’Agenzia Spaziale Giapponese, JAXA l’anno prossimo invierà un piccolo robot trasformista sulla Luna a bordo di un lander lunare iSpace. Questo robot ha l’aspetto di una palla e si trasforma in una specie di piccolo topo che esplorerà la superficie lunare per raccogliere dati per un futuro rover pressurizzato JAXA che verrà consegnato il prossimo anno.

Immagine della settimana


Questa foto della settimana del fotografo Trevor Mahlmann mostra un razzo Electron di RocketLab durante il lancio nel dicembre 2018.

Prossimi lanci ed eventi:
Domenica 13 giugno – Virgin Orbit LauncherOne | “Tubular Bells, Part One”