Spazio Magazine News

9 gennaio 2022

Aggiornamenti Webb 
Il parasole e gli specchi del telescopio spaziale sono ora completamente dispiegati

Questo parasole, che tra l’altro è grande come un campo da tennis  è ora completamente dispiegato e pronto per aiutare a controllare la temperatura e la luce che raggiunge il telescopio. È  importante, poiché le gamme di temperatura al punto 2 di Lagrange sono così estreme che possono letteralmente distruggere i sensori super-sensibili di Webb.

Aggiornamenti commerciali

SpaceX ha iniziato l’anno con un lancio di un’altra serie di satelliti Starlink.

Hanno anche testato per la prima volta i bracci cattura-razzi alla Starbase.

Lockheed Martin ha condiviso questa settimana che testerà Alexa di Amazon e Webex di Cisco durante la prossima missione Artemis 1. Il riconoscimento vocale sarebbe di grande aiuto per gli astronauti a bordo di un razzo che vola nello spazio profondo, e usare prodotti commerciali sembra intelligente: questo test è estremamente interessante.

Aggiornamenti dalla Cina

La Cina ha testato il suo nuovo braccio robotico questa settimana. Hanno sganciato, riposizionato e riagganciato un’astronave cargo alla stazione spaziale Tiangong durante un test di 45 minuti che è andato benissimo. Un risultato importante. 
Hanno in programma più di 40 lanci quest’anno, e sei di questi porteranno due laboratori, due equipaggi e due astronavi da carico a questa stazione che dovrebbe funzionare per 15 anni. 

Il rover lunare Yutu-2 ha raggiunto una tappa fondamentale: il suo primo chilometro sul lato non visibile della luna. A proposito: vi ricordate lo strano oggetto cubico che ha avvistato un paio di settimane fa? Delusione: era solo una roccia.

 

Il rover cinese Yutu 2 sta per risvegliarsi sul lato più lontano della luna.

Aggiornamenti marziani

Alcune sfide questa settimana su Marte

Il rover Perseverance sta avendo qualche problema con i detriti che gli stanno impedendo di raccogliere campioni in tubi sigillati. Il team sta cercando una soluzione che lo aiuti a pulirlo in modo che possa continuare con la sua missione scientifica.

Molto vicino al rover, l’elicottero Ingenuity è pronto a fare il primo volo dell’anno, ma potrebbe essere difficile. Il decollo sarà difficile a causa delle sabbie su cui si trova attualmente. Questo sarebbe il suo 19° volo e la durata prevista è di circa 100 secondi. Buona fortuna, Ingenuity!

Foto della settimana

Ganimede, la luna di Giove e la più grande luna del sistema solare. Questa foto è stata scattata da Juno lo scorso giugno da soli 1000 chilometri sopra la superficie della luna.

Lanci della settimana

Mercoledì 12 gennaio – Virgin Orbit LauncherOne | Above the Cloud (Tentativo)

Giovedì 13 gennaio – SpaceX Falcon 9 Block 5 | Transporter 3.


2 gennaio 2022

BUON ANNO!

Aggiornamenti JSWT

JSWT continua a distribuire con successo pezzo dopo pezzo. Ha avuto così tanto successo finora che avrà abbastanza carburante per estendere la missione scientifica (se tutto va bene) ben oltre il traguardo dei 10 anni.

Dispiegamento del JWST

Aggiornamenti sulla Luna

La NASA ha finanziato un’azienda chiamata Advanced Cooling Technologies con 5 milioni di dollari per ricercare modi per proteggere lander, rover e habitat dal freddo e dal calore estremi della luna senza consumo di energia. Attualmente, abbiamo bisogno di batterie a base nucleare per sostenere i sistemi di protezione termica, ma avremmo bisogno di tecnologie più efficienti se vogliamo che siano sostenibili. Cina e Russia stanno progettando di firmare un accordo legalmente vincolante per costruire un avamposto lunare scientifico internazionale entro il 2035. Mentre gli Stati Uniti si concentrano sull’orbita lunare per una base permanente (il Gateway), loro vogliono andare direttamente sulla superficie della luna. Saranno in grado di realizzarlo? Vedremo! Per contrastare il programma Artemis da 100 miliardi di dollari della NASA, la Cina anticipa di otto anni la sua missione di base lunare a basso costo

SpaceX

L’ultimo giorno dell’anno, SpaceX ha raccolto 330 milioni di dollari, il che porta il finanziamento totale dell’anno a circa 1,85 miliardi di dollari. Lo sviluppo di un’astronave è costoso. Oltre ad essere costoso da sviluppare, sembra che la burocrazia NON aiuti molto. La Federal Aviation Administration sta rinviando i permessi perché ha bisogno di almeno altri due mesi per completare una revisione ambientale dei lanci orbitali di Starship da Boca Chica. Questo significa altri ritardi. 

ISS

La buona notizia è che dopo tutte le discussioni e le speculazioni pubbliche, l’amministrazione Biden ha esteso le operazioni sulla Stazione Spaziale Internazionale fino al 2030. Questo dà agli Stati Uniti otto anni in più mentre considerano la transizione verso altri modelli. Ricordate che recentemente hanno iniziato a finanziare aziende per esplorare lo sviluppo di stazioni commerciali nello spazio. L’amministrazione Biden estende le operazioni della ISS fino al 2030 Quest’anno ci porterà missioni incredibili. Alcune delle missioni includono i primi voli di SLS e Starship, le operazioni per il JWST, gli osservatori solari di Cina e India, e i primi atterraggi sulla luna del programma CLIPS (Commercial Lunar Payload Services Program). Ma non solo la NASA sta andando sulla luna: sembra che tutti vogliano andare sulla luna quest’anno. La lista dei paesi che inviano sonde, rover, robot, lander è incredibile: India, Russia, Emirati Arabi, Giappone, Corea, Ucraina… l’anno della luna? Ci sono anche diverse incredibili missioni nello spazio profondo, come Psyche, Juice, ExoMars, e l’arrivo e la collisione di DART. Qual è la tua missione preferita? Penso che tutte queste missioni (e altre che non abbiamo menzionato) ci renderanno super entusiasti dei nostri progressi come specie e continueranno a stupirci con nuove scoperte.

 

La foto della settimana

Mainak Chakraborty a Kolkata, India. Ha scattato questa foto il 2 dicembre 2021. Questa nebulosa si chiama Simeis 147.


BUONE FESTE da tutta la Redazione di Spazio Magazine!

26 dicembre 2021

JWST 

Il James Webb Space Telescope è stato lanciato con successo dalla Guyana francese ed è arrivato senza problemi nello spazio a bordo di un razzo Ariane 5. Dopo decenni di lavoro, il fatto che il telescopio sia al sicuro nello spazio, con un pannello solare che lo alimenta e le comunicazioni con il controllo a terra fuonzionano a dovere è già un’impresa incredibile. Cosa c’è dopo? Questa è stata solo la prima pietra miliare! Durante i prossimi quindici o trenta giorni, il telescopio dispiegherà completamente tutti i suoi componenti (pannelli solari, scudi termici e specchi del telescopio) continuando il suo viaggio verso la sua destinazione nel punto Lagrange L2. Questa è una sfida ingegneristica spaventosa (alcuni la chiamano già “i 30 giorni del terrore”). Poi, ci vorranno circa sei mesi per iniziare le sue operazioni scientifiche lì e aspetteremo con impazienza i primi risultati di ritorno. Incredibile.

Il James Webb Space Telescope

 

Aggiornamenti di SpaceX

SpaceX ha raggiunto un’altra pietra miliare storica questa settimana: il successo del 100° atterraggio di un booster Falcon9. È sorprendente vedere che ciò che era impossibile solo un po’ di anni fa, oggi e’ routine. SpaceX lo fa sembrare facile dopo così tanti lanci (anche se ovviamente non lo è!).  A BocaChica, il team di Starship ha iniziato a testare il primo Booster Super Heavy in grado di volare. Purtroppo, uno dei carichi utili della loro prossima missione rideshare, ha dovuto abbandonare la missione: Lo Sherpa Tug di SpaceFlight ha iniziato a perdere propellente dopo averlo integrato e ora non può volare finché gli ingegneri non ne scoprono il motivo.

Sherpa-LTC

 

Interruzione natalizia di Roscosmos

La Russia aveva programmato un lancio il 24 dicembre, ma è stato interrotto. Doveva essere la terza e ultima missione dimostrativa dell’Angara A5, ma un malfunzionamento del sistema di terra l’ha fermata.

Buco Nero Supermassiccio

La settimana scorsa, un team di astronomi ha pubblicato un nuovo studio che dimostra che il 99,9% della massa al centro della nostra galassia è dovuta a un buco nero. La nostra Via Lattea ha un buco nero supermassiccio al suo centro, chiamato Sagittarius A*, e il 99,9% della massa contenuta al centro della galassia è dovuta al buco nero, mentre “solo lo 0,1% potrebbe includere stelle, buchi neri più piccoli, polvere interstellare e gas, o materia oscura”.

Foto della settimana

Questa settimana vogliamo condividere con voi una bellissima foto scattata dal TGO di ExoMars. Mostra un cratere parzialmente riempito di ghiaccio d’acqua circondato dal rosso del suolo marziano.

Lanci della settimana

Cina e Russia vogliono finire l’anno con un bel po’ di lanci.

Domenica 26 dicembre – Long March 4C, Cina

Lunedì 27 dicembre – OneWeb 12 | Soyuz 2.1b/Fregat

Lunedì 27 dicembre – Persey | MGM n°3 | Angara A5

Mercoledì 29 dicembre – Lunga Marcia 4B, Cina

Giovedì 30 dicembre – Lunga Marcia 3B, Cina

 

20 dicembre 2021

Un “regalo” dalla Luna

 
 Dispositivo di perforazione

    

Per il Natale 2021, al Lunar Sample della NASA, sarà aperto un regalo piuttosto speciale: uno strumento di perforazione costruito dall’ESA aprirà un contenitore di suolo lunare dall’Apollo 17 che è rimasto intatto per quasi 50 anni. (1972). L’apertura permetterà l’estrazione di preziosi gas lunari che potrebbero essere stati conservati all’interno del campione.

L’analisi dei volatili gassosi permetterà agli scienziati di comprendere meglio la geologia della Luna e aiuterà gli ingegneri a progettare migliori strumenti e tecniche di campionamento per le future missioni sulla Luna o su Marte.

 L’astronauta dell’Apollo 17 Gene Cernan sulla Luna

     

L’esperimento di estrazione di gas fa parte del più ampio programma l’Apollo Next-Generation Sample Analysis (ANGSA) che coordina l’analisi di campioni lunari incontaminati dell’era Apollo. E per la prima volta in assoluto, l’ESA è coinvolta nell’apertura del suolo riportato dalla Luna.

“L’apertura e le analisi di questi campioni, con i progressi tecnici raggiunti dall’era Apollo, possono consentire nuove scoperte scientifiche sulla Luna. Questo può anche ispirare e informare una nuova generazione di esploratori”, dice Francesca McDonald, responsabile scientifico e di progetto del contributo dell’ESA all’ANGSA.

Francesca e il collega Timon Schild si sono recati il mese scorso al Johnson Space Center della NASA a Houston, USA, per consegnare il nuovo strumento di perforazione e addestrare il team dei laboratori NASA su come farlo funzionare.

“È un privilegio poter lavorare con il tesoro di antichi campioni lunari che hanno testimoniato la storia del nostro sistema solare, ed essere parte di un programma che può aiutare a rivelarne i segreti”, aggiunge Francesca.   

Lo strumento è ora in stand-by per essere utilizzato sul contenitore di campioni Apollo nelle prossime settimane.

L’astronauta Gene Cernan ha raccolto il campione sulla Luna nel 1972 presso un deposito di terreno lunare causato da una antica frana che scendeva a cascata nella valle del Taurus-Littrow. L’astronauta dell’Apollo 17, perforò la superficie lunare estraendo dal sottosuolo un tubo cilindrico lungo 70 cm. (Carotaggio).

 

Sezionamento del campione lunare 73002
 

La metà inferiore di questo campione fu sigillata in un contenitore a tenuta del vuoto sulla superficie lunare. Tornato sulla Terra, il contenitore è stato messo in un’ulteriore camera a vuoto dove è rimasto indisturbato fino ad oggi.

Gli scienziati credono che ci possano essere gas vagamente legati, come idrogeno, elio e gas nobili ancora intrappolati nel contenitore del campione.

“Lo strumento di perforazione è una soluzione per accedere ai gas. Siamo ansiosi di sapere quanto bene il contenitore a vuoto ha conservato il campione e i gas fragili”, dice Francesca.

Lo sforzo internazionale può aiutare a sviluppare nuovi contenitori e protocolli di ritorno dei campioni, in particolare per i campioni ricchi di acqua e ghiaccio dalle località polari lunari e per i futuri campioni marziani.

 

Lo strumento di perforazione dell’ESA, scherzosamente chiamato dal team “l’apriscatole dell’Apollo”, può forare il contenitore a vuoto del campione lunare per aiutare la cattura dei gas intrappolati durante la loro fuga.

I gas fragili vengono poi raccolti in contenitori dedicati grazie a un collettore di estrazione progettato da un team partner della Washington University di Saint-Louis, USA.

I contenitori di campioni di gas saranno inviati a laboratori specializzati in tutto il mondo, compresa l’Europa, per studi più dettagliati.

“Ogni componente di gas che viene analizzato può aiutare a raccontare una parte diversa della storia sull’origine e l’evoluzione dei volatili sulla Luna e all’interno del primo sistema solare”, dice Francesca.

L’ESA ha sviluppato l'”Apollo can opener” in un periodo di circa 16 mesi in uno sforzo veramente internazionale. Esperti scientifici e tecnici di sei diversi team e sette nazionalità di due siti ESA hanno lavorato con il consorzio ANGSA, con il supporto delle strutture di laboratorio dell’ESTEC, il principale centro tecnologico dell’ESA.

“Questo strumento di perforazione è un sistema unico nel suo genere, costruito al solo scopo di perforare il contenitore di campioni Apollo 73001”, dice Timon Schild, che ha guidato lo sviluppo presso il team Spaceship EAC dell’ESA.

Il lavoro con il materiale lunare ha imposto un sacco di regole severe per la scelta del materiale, la pulizia e le procedure operative. Come se non bastasse, tutte le informazioni provenivano da documenti di 50 anni fa.

“Alcune caratteristiche del contenitore del campione erano semplicemente sconosciute. Tutto sommato, costruire lo strumento è stata una sfida, ma anche estremamente stimolante e un progetto gratificante su cui lavorare”, aggiunge Timon. Credito:ESA

Francesca McDonald, responsabile scientifico e di progetto del contributo dell’ESA all’ANGSA e il collega Timon Schild si sono recati il mese scorso al Johnson Space Center della NASA a Houston, USA.