L’astronauta italiano Paolo Nespoli al suo terzo volo nello Spazio

Il  28 luglio 2017, una delegazione dell’Associazione per la Divulgazione Astronomica e Astronautica sarà in Kazakistan per sostenere il nostro connazionale, l’astronauta ASI ed ESA Paolo Nespoli, che decollerà per la terza volta con destinazione la Stazione Spaziale Internazionale (Expedition 52).

La missione, dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), denominata VITA si concluderà il prossimo dicembre con l’atterraggio sempre in Kazakistan. Nespoli, che ha compiuto 60 anni lo scorso aprile, diventerà l’astronauta europeo più longevo.

Il lancio avverrà dalla stessa rampa di Baikonur dalla quale, 56 anni prima era decollato Yuri Gagarin per il primo storico volo a bordo della capsula Sovietica Vostok. 

da sinistra:
 Nespoli, ESA – ASI Terzo volo
Sergej Rjazanskij, RKA Secondo volo
Randolph Bresnik, NASA Secondo volo

Negli ultimi mesi durante i miei viaggi al Johnson Space Center della NASA a Houston (TX), ho incontrato il nostro connazionale Paolo Nespoli che si addestra per la sua terza missione nello Spazio.
Per parlare della carriera di Nespoli, sarebbe necessario un libro intero. Oltre ai dati salienti che troverete di seguito, mi fa piacere sottolineare la grande disponibilità di Paolo Nespoli. L’ho ascoltato anche in diverse occasioni, per esempio quando è stato ospite presso il Museo del Volo oppure in Olanda presso il centro ESA, è sempre stato un successo di pubblico e di critica. Grande divulgatore sa catturare l’attenzione del pubblico di tutte le età.
Nel luglio del 2015 l’astronauta italiano Paolo Nespoli è stato assegnato ad una terza missione spaziale come membro della spedizione 52/53 sulla Stazione Spaziale Internazionale. Partirà a bordo della navetta Soyuz a maggio 2017 per una missione di cinque mesi. Quest’ultima missione è parte di un accordo di scambio tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che coinvolge astronauti ESA.

Sarà la terza missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana e prenderà il via il 28 luglio 2017, portando a bordo della ISS Paolo Nespoli per circa cinque mesi. L’astronauta italiano dell’ESA tornerà a volare per la terza volta nello spazio.

L’annuncio è stato dato il 30 luglio 2015 presso la sede dell’ASInel corso di una conferenza stampa di presentazione del volo, cui, oltre a Nespoli, hanno preso parte il Presidente dell’ASI Roberto Battiston e il Responsabile dell’European Astronaut Center dell’ESA Frank De Winne.

“È con particolare piacere – ha dichiarato Roberto Battiston nel suo intervento – che posso annunciare l’assegnazione di Paolo Nespoli alla prossima missione di lunga durata, la terza assegnata all’ASI sulla base dell’accordo con la NASA legato ai moduli MPLM, missione che si terrà nel 2017 nel corso della Spedizione 52/53”.

“Con due missioni alle spalle, Paolo è un veterano dello spazio, molto apprezzato dalla NASA e dall’ESA per professionalità dimostrata nelle due missioni precedenti – ha proseguito Battiston – Paolo Nespoli è l’unico astronauta civile tra i quattro astronauti italiani in servizio presso il corpo europeo dell’ESA. Con questa nuova missione l’Italia conferma la continuità del suo ruolo sulla ISS, in un contesto di utilizzo delle competenze di tutti gli astronauti italiani, guardando in prospettiva anche alla prossima missione ESA di lunga durata che sarà assegnata all’ Italia tra il 2018 ed il 2019″, ha concluso il numero uno dell’ASI.

Durante la permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale, Paolo Nespoli porterà a bordo una serie di esperimenti scientifici, secondo un programma attualmente in corso di definizione, in continuità con la pianificazione scientifica dell’ASI nel settore dell’esplorazione umana nello spazio.

Anche questa missione – dopo Volare di Luca Parmitano nel 2013 e Futura di Samantha Cristoforetti quest’anno – è stata assegnata all’ASI dalla NASA e nasce da un Memorandum bilaterale diretto NASA/ASI, in base al quale l’ASI ha fornito all’ente spaziale statunitense tre moduli pressurizzati abitativi (MPLM – Multi Purpose Pressurized Module) e il PMM (Permanent Multi Purpose Module) per la ISS.

La prima avventura spaziale di Paolo Nespoli è stata la missione Esperia, nel 2007: l’astronauta dell’ESA ha raggiunto la ISS a bordo dello Space Shuttle STS-120, e nelle sue due settimane di permanenza a bordo uno dei suoi compiti principali è stato quello di contribuire a installare il modulo Nodo-2 sulla Stazione Spaziale.

È tornato poi sulla ISS tre anni dopo per 160 giorni, come parte della Expedition 26/27: con la missione MagISStra, oltre ai numerosi esperimenti, Paolo Nespoli è stato coinvolto nell’approdo di due navicelle cargo, una europea e l’altra giapponese: il secondo ATV (Automated Transfer Vehicle) e il secondo HTV (H-II Transfer Vehicle).

Dopo MagISStra, Paolo ha lavorato presso il centro ESRIN dell’ESA in Italia, ma ora ha già iniziato ad allenarsi presso il Gagarin Cosmonaut Training Centre nei pressi di Mosca, in Russia, per la sua nuova avventura.

Dati biografici
Nato il 6 aprile 1957 a Milano, abita a Verano Brianza (Milano). È appassionato di immersioni subacquee, pilotaggio di aerei a turismo, assemblaggio computer ed apparecchiature elettroniche, computer software.
Studi
Ottiene un Bachelor of Science in Aerospace Engineering nel 1988 dalla Polytechnic University of New York (USA) e, nel 1989 riceve, sempre dalla stessa università, un Master of Science in Aeronautics and Astronautics. L’Università degli Studi di Firenze gli riconosce, nel 1990, una Laurea in Ingegneria Meccanica.
Qualifiche e brevetti
Civili: Abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere, Brevetto di pilota (Private Pilot Licence) con qualifica per volo strumentale, Brevetto avanzato d’immersione subacquea, Abilitazione all’immersione NitrOx.
Militari: Paracadutista, Istruttore di paracadutismo, Direttore di lancio, Abilitazione al lancio d’alta quota, Incursore.
Riconoscimenti
Riconoscimenti di “Team achievement” per: la missione spaziale Mir 97 (Agenzia Spaziale Tedesca), la missione spaziale EUROMIR 95 (ESA), il programma NASA-Mir (NASA), la missione spaziale EUROMIR 94 (ESA), l’esperimento Bed Rest Experiment (ESA – Agenzia Spaziale Francese), la simulazione Columbus Utilisation Simulation (ESA).
Esperienza
Entrato nell’Esercito Italiano nel 1977, diventa sottufficiale e lavora come istruttore di paracadutismo presso la Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa. Nel 1980 passa al 9° Battaglione d’Assalto “Col Moschin” di Livorno dove si qualifica come Incursore. Dal 1982 al 1984 è inviato a Beirut, in Libano, con il Contingente Italiano della Forza Multinazionale di Pace. Rientrato in Italia, diventa ufficiale e rimane a disposizione del Comando Battaglione Incursori.
Nel 1985 riprende gli studi universitari e nel 1987 Nespoli lascia l’esercito. Dopo aver ottenuto un Master di Scienza all’estero, nel 1989, Nespoli ritorna in Italia e inizia a lavorare come Ingegnere Progettista alla Proel Tecnologie di Firenze, dove ha eseguito analisi meccaniche e fornito il supporto per la qualifica delle unità di volo dell’Electron Gun Assembly, uno dei principali componenti del sistema del “satellite al guinzaglio” (Tethered Satellite System, TSS) dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Nel 1991, è entrato a far parte del corpo astronautico europeo dell’ESA, a Colonia, Germania; in qualità di ingegnere per la formazione degli astronauti ha contribuito alla preparazione e allo sviluppo della formazione di base degli astronauti europei ed è stato responsabile della preparazione e della gestione del mantenimento delle competenze degli astronauti. È stato responsabile anche dell’ Astronaut Training Database, un software utilizzato per la preparazione e la gestione della formazione degli astronauti.
Nel 1995 è stato assegnato al progetto EuroMir presso lo stabilimento ESTEC dell’ESA, a Noordwijk nei Paesi Bassi, dove ha assunto la responsabilità del team che ha preparato, integrato e supportato il Payload and Crew Support Computer utilizzato a bordo della stazione spaziale russa Mir.
Nel 1996, è stato assegnato al Johnson Space Center della NASA, a Houston, in Texas, dove ha lavorato nella Spaceflight Training Division per la formazione per il personale di terra e per gli equipaggi in orbita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Nel luglio 1998, è stato selezionato come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana e un mese dopo si è aggregato al Corpo Astronautico Europeo dell’ESA, nella base del Centro Astronautico Europeo (European Astronaut Centre, EAC) di Colonia, in Germania.
Nell’agosto 1998, è stato trasferito presso il Johnson Space Center della NASA e assegnato alla classe di astronauti XVII della NASA.
Nel 2000 ha conseguito le qualificazioni di base per essere assegnato a una missione a bordo di uno Shuttle e alla Stazione Spaziale Internazionale. Nel luglio 2001 ha completato con successo il corso di addestramento per comandare il braccio robotico dello Shuttle. Nel settembre 2003 ha completato il corso avanzato per le attività extraveicolari.
Nell’agosto 2004, Nespoli è stato assegnato temporaneamente al centro di addestramento per cosmonauti Gagarin a Star City (vicino Mosca, Russia), dove ha seguito l’addestramento iniziale per la navicella spaziale Soyuz.
Dopo questo, Nespoli è tornato al centro astronauti della NASA in JSC/Houston, dove ha effettuato l’addestramento di competenza per mantenere le qualificazioni acquisite ed ha partecipato a corsi avanzati. Inoltre ha effettuato diverse funzioni tecniche per la NASA, per l’ESA e per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Nel giugno del 2006, Nespoli è stato ufficialmente assegnato all’equipaggio della missione STS-120 dello Shuttle.
Esperienza di volo spaziale
Dal 23 ottobre al 7 novembre 2007, Paolo Nespoli ha volato come specialista di missione a bordo dello Space Shuttle Discovery per il volo STS-120 verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Durante questa missione è stato consegnato ed installato il Nodo 2, un importante elemento strutturale essenziale per l’ulteriore ampliamento della ISS, che include anche l’aggiunta del laboratorio europeo Columbus.
Un altro importante compito svolto è stata la rilocazione di uno dei pannelli solari che forniscono energia alla Stazione. Nespoli ha avuto un ruolo chiave come astronauta di attività intraveicolare (IVA) durante le uscite nello spazio di questa missione, inclusa quella relativa all’installazione del Nodo 2.
Durante la sua missione, chiamata Esperia, Paolo Nespoli ha anche portato a termine per la comunità scientifica europea, una serie di esperimenti europei nel campo della biologia e della fisiologia umana ed ha, inoltre, preso parte ad attività di carattere educativo.
Nel novembre 2008, Paolo Nespoli è stato assegnato al suo secondo volo nello spazio. La Spedizione 26/27, una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, è stata lanciata il 15 dicembre 2010. In qualità di ingegnere di volo, i suoi compiti durante la missione MagISStra comprendevano la conduzione di esperimenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche, nonché l’esecuzione di attività educative. Dopo aver passato 159 giorni nello spazio, è rientrato a Terra il 24 maggio 2011.