L’Associazione

I primi 5 anni di attività sono volati, abbiamo chiuso l’anno appena trascorso con una ragionevole fiducia, fondata sull’importante lavoro svolto in tutte le aree (organizzazione, volontari, cultura, animazione territoriale) e qui accuratamente documentato.

Consideriamo il volontariato come una grande risorsa sociale, anche se siamo del tutto consapevoli delle sue criticità e dei suoi limiti.  Nonostante questi, ci affacciavamo alla nuova programmazione con la sicurezza di poter contare su alcuni punti di forza: un effettivo radicamento nella realtà associativa locale; il sostegno della rete lombarda e di quella nazionale.

Poi è arrivata, del tutto imprevista e inattesa, l’emergenza sanitaria, che ha rapidamente bloccato tutte le attività.  La pandemia mondiale e in particolare nel nostro Paese, ha costretto anche ADAA a modificare la propria operatività.

Il lavoro che richiedeva la presenza diretta delle persone ha dovuto essere rinviato; si è fatto ricorso allo smart working, che ha poi espresso potenzialità inattese. Un impegno particolare è stato dedicato alla cura del rapporto on-line e ai Social.

Questo lavoro è stato estremamente prezioso e ricco di indicazioni, che saranno importanti per il nostro lavoro futuro: sono stati avviati nuovi rapporti con le Amministrazioni Locali; approfondimento e proposte su come il volontariato si svilupperà in futuro; ricerca e gestione di volontari, soprattutto giovani; nuove prassi di collaborazione tra organizzazioni e rete nazionale.

Nel continuare, pur con qualche fatica, il lavoro quotidiano, ci sentiamo sostenuti da una convinzione: nelle pagine che seguono, nel lavoro e nei legami che esse documentano, sono contenuti elementi che ci consentono di affrontare con fiducia le sfide inedite che abbiamo di fronte.

 Lettera del Presidente | Luigi Pizzimenti